“L’introduzione della figura dell’avvocato nella nostra Costituzione è una battaglia di civiltà che come Avvocati della Pubblica Amministrazione stiamo portando avanti da tempo e siamo finalmente soddisfatti nel vedere che con l’attuale ministro della Giustizia, Carlo Nordio, c’è la concreta intenzione di passare dalle parole ai fatti“.
Queste le parole dell’avvocato Antonella Trentini, presidente dell’Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici (Unaep), che commenta le parole del ministro Nordio pronunciate durante gli stati generali dell’ordine dei commercialisti.
“L’Italia, benché culla del diritto, sconta un ritardo notevolissimo sulla protezione dei tutori della legalità e della difesa, sia con riguardo agli altri Paesi europei, sia con riguardo a Paesi extraeuropei“, afferma il presidente Unaep. “Il riconoscimento del ruolo dell’avvocato passa solo dalla Costituzione, da attuarsi mediante una modifica o dell’art. 111 o dell’art. 24, in cui inserire la libertà e l’autonomia del professionista e la necessità della difesa tecnica, da rendere paritetiche all’autonomia e libertà del giudice”.
“Le parole del ministro Nordio – conclude l’avvocato Trentini – ci fanno ben sperare che anche nei politici stia maturando la convinzione che senza portare sullo stesso piano l’avvocatura e la magistratura qualsiasi riforma di qualsiasi processo non otterrà mai una vera funzionalità in linea con i tempi, oramai maturi per tale riforma, l’unica davvero innovativa in termini di civiltà giuridica e di effettività delle modifiche, perché se non si parte ponendo sullo stesso piano costituzionale – e dunque di garanzia – le parti del processo, quella che deve difendere e quella che deve decidere, qualsiasi riforma sarà sempre destinata a non produrre gli effetti voluti“.
Cos’è Unaep
Unaep è un’associazione nata nel 1971 ed è presente in tutta Italia con propri iscritti, articolata in sedi regionali. Ad oggi conta oltre 900 iscritti su un bacino totale di avvocati iscritti all’elenco speciale di circa 4.000 unità.
Nell’ultimo decennio Unaep si è imposta nel panorama forense, giurisdizionale e politico come interlocutore affidabile, propositivo, concreto, collaborando sia all’erogazione della formazione con stipula di apposito protocollo d’intesa con il CNF e con la Scuola Superiore del CNF, che con gli organi parlamentari per l’elaborazione dei provvedimenti di legge che la riguardano: dall’art. 23 della riforma forense, che riporta i principi di indipendenza ed autonomia, la cui tutela costituisce oggetto e scopo dell’Associazione; all’attività nelle Commissioni parlamentari per la Legge di Stabilità, per il DL 90/2014.